La Grotta di Punta degli Stretti

Bellissima grotta, facilmente percorribile, con ambienti più o meno ampi, che offre al visitatore tre laghetti, piccoli corridoi dal fondo allagato, e tantissime stalattiti e stalagmiti che si alternano a grandi colonne e panneggi di roccia che sembrano essere trasparenti, il tutto con una temperatura interna variabile tra i 16 e 20 gradi. Una vera e propria fiaba, che può essere vissuta tanto dai grandi quanto dai ragazzi a partire dagli 11 anni di età.

Canyoning-speleo al Monte Argentario

La Grotta di Punta degli Stretti si trova nel promontorio toscano del Monte Argentario, e il suo ingresso è a poche decine di metri dalla riva della Laguna di Orbettello, lungo il tratto della SP 161 che collega la Strada Provinciale della Giannella con il Viale della Diga che conduce a Orbetello.

La sua scoperta risale al 1842, durante i lavori di sterro per la costruzione della strada carrozzabile che avrebbe unito Porto S. Stefano a Orbetello e che oggi corrisponde appunto alla SP 161. In pratica l’ingresso della grotta si trova a pochi metri dalla strada, anche se di fatto non è visibile, nascosto come è dalla folta vegetazione.

La Grotta di Punta degli Stretti: caratteristiche generali

La grotta ha un ingresso sostanzialmente facile, oltre il quale, dopo una trentina di metri, si entra nella spaziosa Sala del Granduca, in onore del Granduca di Toscana Leopoldo II, il quale visitò la grotta dopo la sua scoperta. Nella Sala del Granduca, ricca di concrezioni, troviamo anche il primo laghetto di acqua limpida, attraversabile camminando. Proseguendo ci troviamo di fronte a due cunicoli, uno detto Galleria Vecchia, e l’altro Cortina Meravigliosa, per le scenografiche concrezioni calcaree. La visita continua prendendo il secondo cunicolo e proseguendo verso il passaggio dei birilli, la saletta del fagiano e un secondo lago, detto dello Stillicidio, anche questo attraversabile senza dover nuotare, per arrivare poi alla Sala dell’Obelisco. Segue un altro lago, il Lago Egiziano, che attraverseremo nuotando, dopo il quale incontreremo un bivio, a destra del quale si apre un corridoio chiamato Galleria Garibaldi, che finisce con una bella stalagmite a forma di busto umano, nel quale qualcuno ha riconosciuto l’immagine dell’Eroe dei Due Mondi. La seconda diramazione del bivio porta alla Sala delle Frane, chiamata così per la presenza di bellissimi tronconi di stalattiti e stalagmiti sparsi ovunque. Il percorso termina nella Galleria del Drago Volante, caratterizzata da numerose pozze d’acqua limpida.

Difficoltà della forra: ASSOLUTAMENTE FACILE

Molto più simile alla speleologia che al torrentismo, questo percorso escursionistico si snoda su una lunghezza di 950 metri, ad una quota di 5 metri s.l.m., e con un dislivello massimo di 3 metri. In pratica l’intero percorso è di fatto pianeggiante. Riguardo al Lago Egiziano, per il quale dovrebbe essere necessario saper nuotare, facciamo presente si tratta di una vasca lunga solo alcune decine di metri e che la muta in neoprene che vi forniremo sarà più che sufficiente a farvi galleggiare in tutta tranquillità, ma eventualmente vi metteremo a disposizione un salvagente.

La progressione in grotta non supera in genere le 3 ore, ma molto dipende dalle persone che ogni volta vanno a formare il gruppo dei partecipanti, ognuna delle quali potrebbe avere predisposizioni diverse nell’affrontarla. In ogni caso tendiamo a formare gruppi omogenei, basandoci o sulla nostra conoscenza personale dei partecipanti, oppure su quanto essi ci dicono riguardo a precedenti esperienze di canyoning e speleo, e riguardo alla loro condizione fisica.

Da precisare che tra le possibili cause di rallentamento c’è anche l’eventuale presenza di altri gruppi di torrentisti, che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

Noi di Madmad Canyoning proponiamo questa grotta da febbraio a novembre, ed organizziamo le uscite formando gruppi con un numero minimo di 6 partecipanti. La loro età deve essere compresa tra gli 11 e i 70 anni.

LA GROTTA DI PUNTA STRETTI: SCHEDA TECNICA

  • Avvicinamento:  5 minuti
  • Progressione grotta:  2 h
  • Ritorno alla macchina:  5 minuti
  • Tempo totale:  2 h e 30 minuti
  • Altitudine in entrata:  5 metri s.l.m.
  • Altitudine in uscita:  5 metri s.l.m.
  • Dislivello:  3 metri
  • Lunghezza percorso:  1,800 km (andata e ritorno)
  • Difficoltà:  1
  • Numero calate con corda:  assenti
  • Cascate d’acqua:  assenti
  • Corridoi allagati:  sì
  • Possibilità di tuffi:  sì
  • Toboga:  no
  • Necessario saper nuotare:  no
  • Necessario esperienze precedenti:  no
  • Praticabile da:  tutto l’anno
  • Nostre uscite:  da febbraio e novembre
  • Lo consigliamo a:  tutti, a partire dagli 11 anni

QUANTITÀ DI ACQUA NELLA GROTTA

Riguardo alla quantità di acqua presente nella grotta, precisiamo che i suoi livelli di profondità sono generalmente costanti. Nell’eventualità che questi dovessero aumentare, alterando il livello di difficoltà indicato nella scheda, ci riserviamo il diritto, a tutela della vostra e nostra sicurezza, di rimandare l’uscita in una data diversa da quella concordata.

Le ore necessarie per effettuare la visita nella Grotta di Punta degli Stretti lasciano sufficiente tempo libero al resto della giornata, che può essere occupata proseguendola in vari modi.

Se non conoscete la zona, nei mesi estivi consigliamo la lunga spiaggia della Feniglia. Una bellissima Riserva Naturale con pineta e spiaggia di sabbia fina. Altrimenti, per ogni periodo dell’anno, ci sono Porto Ercole, Porto S. Stefano e Orbetello. Indipendentemente dalla stagione c’è poi la strada che conduce al Convento dei Frati Passionisti, sul Monte Argentario. Arrivati qui potrete ammirare da una terrazza una bella porzione di costa della Toscana meridionale e del Lazio settentrionale. Ma la vista sarà ancora più bella se proseguite fino alla croce monumentale.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *